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In questo mondo fluttuante

In questo mondo fluttuante in cui siamo tutti parenti, a volte si può sentire fino in fondo la malinconia delle cose e tutti insieme chiamare come un solo uomo. *** Due testi da "Nel silenzio azzurro" Edizioni San Paolo. Illustrazioni Sualzo.





QUESTO MONDO FLUTTUANTE Questo mondo fluttuante. Non è forse ciò che insegna la parola del Buddha? Di tutto quello che vediamo cosa rimarrà? Se questo mondo non è che il riflesso di un sogno, cosa posso fare se non aspettare il risveglio della mia mente? Se non avessi di fronte questo mondo incostante che altro esempio potrei usare per sentire fino in fondo la struggente malinconia delle cose? Anche la cavalletta sembra turbata di tessere il suo canto, nel suo mondo di steli di erba che fluttua nel vento. Persino gli insetti mi sembrano frinire più forte con un affanno incalzante quando penso che l’autunno volge ormai alla fine. È forse la profondità della notte che mi insegna sentire la compassione e l’incanto delle cose? O sono le raffiche del vento fra i pini, o il lamento senza fine degli insetti? (Myoe Shonin, buddismo)


CONSACRAZIONE DEL CALUMET O tu, sacra terra da cui siamo usciti, tu sei umile pur nutrendo tutte le cose, sappiamo che sei sacra e che tutti ti siamo parenti. Nonna e madre terra feconda, a’ che camminiamo saldi su di te! Noi e tutto ciò che si muove su di te inviamo le nostre voci al Grande Spirito: aiutaci! Tutti insieme, come un uomo solo. gridiamo: Aiutaci! (Lakota, Nord America)

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